Prossima gara sociale domenica 24 a Cadrezzate

Martedì 19 settembre ripartono i corsi per il settore giovanile della Cardatletica;
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IL GIRO di FRANCESCA

Anche quest'anno io e Kostia partecipiamo al Giro del Varesotto, per me è la quinta consecutiva; la prima risale al 2014 l'anno in cui ho cominciato a correre con l'obbiettivo dichiarato di correrlo tutto dopo solo 3 mesi di allenamento.

Insomma, per me il Giro è sempre stata una sfida è anche quest'anno è diventata tale.
Ammettiamo che le ragazze della mia età non corrono, e allora nella mia categoria siamo sempre talmente poche che tutte vanno sul podio.

La prima tappa (quest'anno eccezionalmente Cassano Magnago) è la tappa che proprio non mi va a genio, correre nel paese non mi piace e difatti sfodero una prestazione insoddisfacente che mi mette già al terzo posto di categoria, la prima é irraggiungibile e allora mi concentro sulla seconda posizione.



A Castelletto Ticino devo tirare fuori il meglio di me, quindi con un tempo praticamente uguale al mio PB su quel percorso, mi porto al secondo posto, le salite che oramai conosco non mi spaventano più.



Ho circa 40 secondi da gestire nelle prossime gare, a Somma Lombardo perdo pochi secondi, a Quinzano ne guadagno altri 30, vorrà dire pur qualcosa se nelle tappe di "montagna" vado sempre meglio?! Nel frattempo la prima di categoria a Quinzano non si presenta, quindi diventa obbligatorio non mollare.



Ultima tappa a Casorate Sempione, gara congeniale, qui sono sempre stata veloce, ma l'ansia da prestazione cresce quando vedo la mia diretta avversaria presentarsi in prima fila alla partenza, presumo sia bella carica.

Partiamo, dopo un incidente con un corridore che non aveva passato il tappeto ed era tornato indietro, mi metto ad inseguire, smetto di guardare l'orologio, tengo d'occhio, cappellino bianco e smanicato giallo fluo, è lì davanti, pochi metri, ultimo km a bomba, si arriva in pista, alla fine ci separano 6 secondi, è fatta!!!

Il tempo di riprendersi, Kostia mi abbraccia, guardo l'orologio allora la soddisfazione diventa immensa perché oltre a essere prima, batto di quasi un minuto il mio record sui 5000. Ci voleva una sana competizione per renderlo possibile.

Sicuramente sarà un giro che ricorderò sia per il risultato, sia per averlo corso con una maglia diversa, nuova e che mi rende orgogliosa indossarla.