La mia decima

Creato Domenica, 07 Maggio 2017 13:06
Scritto da SPOTI OMAR
RIMINI MARATHON

Con molta determinazione e altrettanta incoscienza mi presento a Rimini per la mia decima Maratona dopo una preparazione spezzettata e decisamente sottotono.

Appuntamento con il "socio" Giuseppe a Rimini dove arriviamo con le rispettive famiglie.
La mia tabella di preparazione prevede al sabato il massimo riposo ma, dopo aver ritirato il pettorale sotto un diluvio (bagnando tutto perché il ritiro era previsto in area scoperta), abbiamo programmato una bella gita al parco OLTREMARE di Riccione; ci riposeremo in serata???

Alle 19 avviene il ricongiungimento con Giuseppe e Luciana quindi ci rilassiamo con una passeggiata per Rimini e una ottima cena in un simpatico locale dove ci riempiano di carboidrati e grassi vari.



Dopo una bella dormita in camper e una colazione a base di pasta (si, ogni occasione é buona per un piatto di pasta) mi presento sulla linea di partenza con la mitica canotta della Cardatletica (taglia XXL perché la "L" che Omar mi aveva portato inizialmente era un pelino attillata - probabilmente era sbagliata l'etichetta).

Buona partecipazione alla gara. Siamo tutti pronti... BANG si parte - no era la partenza dedicata agli atleti disabili con i loro spingitori. Quindi tutti fermi epoi di nuovo il via ufficiale.

Come sempre si parte un po' troppo forte ripetto ai piani. Malgrado la partenza "fulminea" mi continua a superare molta gente; mi rassegno e assesto il ritmo su 5:50-6:00 al km. Giuseppe si affianca ai pacers dei 4:15 mentre io decido di proseguire con il mio ritmo. A circa metà gara raggiungo Giuseppe che accusa una leggera crisi che poi riuscirà a superare giungendo al traguardo. Io proseguo senza grossi intoppi fino al 30° km poi lo scarso allenamento si fa sentire e sono costretto a rallentare e alternare corsa e cammino. a 3 Km dalla fine vengo raggiunto dai pacers delle 4:30 e mi francobollo a loro restando appiccicato fino alla fine.



Il tempo finale ufficiale 4:29:56.

Ritiro l'agognata medaglia (che peserà circa 3 Kg e mi costringe ad un ulteriore sforzo per raggiungere il ristoro).
La gara non é stata particolarmente affascinante. Si corre a lungo in aperta campagna o su strade secondarie con poca gente a sostenerti e spesso zigzagando tra i veicoli che, in certi tratti,  possono accedere al percorso. Gli ultimi 13 Km sono dritti sul lungomare.  

Il tempo meteorologico bellissimo (con conseguente scottatura alle spalle) senza vento (che sul finale avrebbe potuto creare problemi).

Il tempo cronometrico scarsino ma tutto sommato ho concluso la decima Maratona.

Francesco Caverzasio