EKIRUN 2017

Creato Venerdì, 24 Novembre 2017 21:55
Scritto da SPOTI OMAR
Domenica a Milano si è svolta una maratona, abbastanza particolare... non è stata una sfida mentale del percorrere la distanza regina, del valutare lo stato di forma, dosare le energie, rischiare... è stata una maratona da fare a tutta! Perché il modello della Eki-Run è lo spirito di squadra: deriva dalla parola "ekiden" ovvero corsa a staffetta su strada e per raggiungere la distanza di 42 chilometri e 195 metri si suddivide il percorso in 6 frazioni: tre corte di cinque chilometri, due lunghe di 10 ed una dei restanti  7,195 km. La location è quella dell'Arena Civica di Milano, luogo di partenza e arrivo di ogni frazionista, e luogo di passaggio intermedio per chi fa la distanza di 10 chilometri.



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La Cardatletica presenta la sua squadra con l'ambizione di fare bene e divertirsi: Zakaria, Ferdy, Luca, Giò, Enea e Giuseppe sono agguerriti e pronti all'avventura.

Pronti e via e ZAKARIA è già nelle prime posizioni.



Spinge a tutta e fa segnare un ottimo 16'51", dando il cambio al Ferdy.



Anche il FERDY è bello carico, ed anche se la distanza (per un maratoneta come lui) è breve, fa girare subito il diesel e porta a casa un ottimo 36'36".



Con l'incitamento del Giò, sprinta e da il cambio al LUCA, che sta entrando sempre più in forma e staglia un 17'30" che consolida la Cardatletica nelle prime posizioni.



Il LUCA da il cambio al GIO', che macina i dieci chilometri e fa segnare un super 36'57".



In quinta frazione parte il coach ENEA: inizialmente in lizza come riserva, sostituisce egregiamente il Matt e con allenamento praticamente nullo, realizza uno spettacolare 19'04"...
Non pago della prestazione, fa uno scatto da centometrista, bruciando letteralmente la pellicola del fotografo (fidatevi che è vero!).

Ultima frazione, quella da poco più di 7 chilometri, dove GIUSEPPE rimane sotto la soglia dei 4' al chilometro e regala il quinto posto assoluto alla Cardatletica.




Tempo totale complessivo di 2 ore 32 minuti e 3 secondi: un quinto posto che su oltre 150 staffette è tanta roba.


E quindi anche il podio finale si tinge di verde viola e bianco: i protagonisti danno un simbolico cinque a Zakaria, assente giustificato per lavoro.