SETTORE GIOVANILE 2022/2023
Martedì 19 settembre ripartono i corsi per il settore giovanile della Cardatletica;
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PARTENZE E RIPARTENZE
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- Creato Giovedì, 06 Maggio 2021 19:52
- Scritto da OMAR
di Giovanni Vanini
Era da un po' che attendevo di tornare a gareggiare; sicuramente dallo scorso autunno quando, ad una decina di giorni dall’evento, è stata annullata la Ravenna Marathon. Deluso per non aver potuto finalizzare i mesi di preparazione, ma tuttavia, insieme al Coach Filipas, abbiamo proseguito la preparazione in ottica di ripresa per la primavera.
A suo dire comunque anche il lavoro fatto in precedenza non sarebbe stato sprecato; mattone dopo mattone effettivamente la forma ha iniziato a crescere lasciandomi anche sorpreso in più di una occasione.
Era da un po' che attendevo di tornare a gareggiare; sicuramente dallo scorso autunno quando, ad una decina di giorni dall’evento, è stata annullata la Ravenna Marathon. Deluso per non aver potuto finalizzare i mesi di preparazione, ma tuttavia, insieme al Coach Filipas, abbiamo proseguito la preparazione in ottica di ripresa per la primavera.
A suo dire comunque anche il lavoro fatto in precedenza non sarebbe stato sprecato; mattone dopo mattone effettivamente la forma ha iniziato a crescere lasciandomi anche sorpreso in più di una occasione.
Dopo la cancellazione doppia di Magenta temevo di aver perso un’altra occasione. E invece grazie al suggerimento di Luca spunta una 10K in terra ligure: e quindi quale miglior occasione di sfruttare la gara per varcare le “Colonne d’Ercole” regionali e farsi una gita al mare???
Devono averla pensata così in tanti e di fatti domenica 25 Aprile a Pietra Ligure c’erano diverse facce conosciute provenienti da varesotto e dintorni ai nastri di partenza della Rapidissima! Percorso a bastone (andata e ritorno sullo stesso viale) da percorrere 3 volte: solo 6 curve ma tutte a 180°.
Esclusa ogni possibilità di sbagliare il percorso o di distrazioni da parte del panorama (la gara si svolgeva in un viale interno al paese quindi senza alcuna vista sul mare) parto veloce e determinato a non perdere il gruppetto di 4 atleti con cui percorro i primi ¾ circa di gara. Nel finale però un paio allungano, un paio mollano ed io continuo la mia cavalcata: sapevo di avere il PB a portata avendolo già superato in allenamento ma sono decisamente sorpreso di vedere come tempo finale 32.13, quasi un minuto meno del mio precedente record.
Questo risultato, unito alla forma e alle belle sensazioni generali, mi hanno accompagnato nella settimana che mi ha separato dalla gara successiva: Scarpa d’oro Half Marathon!
La mezza la distanza che più amo, con cui ho avuto sempre un ottimo feeling! Già la premessa di entrare in griglia come top runner con il pettorale numero 3 è stata una piacevole sorpresa.
Esclusa ogni possibilità di sbagliare il percorso o di distrazioni da parte del panorama (la gara si svolgeva in un viale interno al paese quindi senza alcuna vista sul mare) parto veloce e determinato a non perdere il gruppetto di 4 atleti con cui percorro i primi ¾ circa di gara. Nel finale però un paio allungano, un paio mollano ed io continuo la mia cavalcata: sapevo di avere il PB a portata avendolo già superato in allenamento ma sono decisamente sorpreso di vedere come tempo finale 32.13, quasi un minuto meno del mio precedente record.
Questo risultato, unito alla forma e alle belle sensazioni generali, mi hanno accompagnato nella settimana che mi ha separato dalla gara successiva: Scarpa d’oro Half Marathon!
La mezza la distanza che più amo, con cui ho avuto sempre un ottimo feeling! Già la premessa di entrare in griglia come top runner con il pettorale numero 3 è stata una piacevole sorpresa.
Domenica 02 maggio ore 9:00, dopo l’inno nazionale si parte. Sin da subito i primi 3 pettorali (Milani, Perego e il sottoscritto) partono lasciando il vuoto dietro di loro.
Bellissimi i primi km con il suggestivo passaggio nel castello e nella piazza ducale purtroppo poco animata rispetto al passato. Questi km mi servono per capire che forse rispetto ai miei avversari ho qualcosa in più. La strategia più logica sarebbe di fare gara con i miei compagni di fuga per non sprecare troppe energie e conservarle per il finale.
Mi dico però che tutti i lavori li ho sempre fatti da solo, senza scie, aiuti o incoraggiamenti. La mia sfida e il mio unico pensiero è di tenere il ritmo che mi consentirebbe di chiudere sotto l’ora e undici. E quindi parto in solitaria e tutto sembra andare bene.
Sono tranquillo, a mio agio; un po' di aria nelle piatte risaie e un clima ottimo accompagnano la mia cavalcata. Scorrono i km sotto i piedi che continuano a fare il loro egregio lavoro. Arrivo al 18 km, la fatica si inizia a fare sentire. Potrei tirare i remi in barca e gestirmi il vantaggio ormai accumulato.
Ma non sono qui per questo, non ho fatto km e km di sacrifici e fatica per poi accontentarmi… dal cronometro dell’auto che apre il percorso mi si accende una piccola speranza: calcolo e ricalcolo e arrivo alla conclusione che forse posso stare anche sotto l’ora e dieci. Raccolgo tutte le energie, mi concentro sulla meccanica della mia corsa… sorpasso qualche concorrente della 10 km, una manciata di curve ed ecco lo stadio… e la Eli a caricarmi col suo tifo!
Bellissimi i primi km con il suggestivo passaggio nel castello e nella piazza ducale purtroppo poco animata rispetto al passato. Questi km mi servono per capire che forse rispetto ai miei avversari ho qualcosa in più. La strategia più logica sarebbe di fare gara con i miei compagni di fuga per non sprecare troppe energie e conservarle per il finale.
Mi dico però che tutti i lavori li ho sempre fatti da solo, senza scie, aiuti o incoraggiamenti. La mia sfida e il mio unico pensiero è di tenere il ritmo che mi consentirebbe di chiudere sotto l’ora e undici. E quindi parto in solitaria e tutto sembra andare bene.
Sono tranquillo, a mio agio; un po' di aria nelle piatte risaie e un clima ottimo accompagnano la mia cavalcata. Scorrono i km sotto i piedi che continuano a fare il loro egregio lavoro. Arrivo al 18 km, la fatica si inizia a fare sentire. Potrei tirare i remi in barca e gestirmi il vantaggio ormai accumulato.
Ma non sono qui per questo, non ho fatto km e km di sacrifici e fatica per poi accontentarmi… dal cronometro dell’auto che apre il percorso mi si accende una piccola speranza: calcolo e ricalcolo e arrivo alla conclusione che forse posso stare anche sotto l’ora e dieci. Raccolgo tutte le energie, mi concentro sulla meccanica della mia corsa… sorpasso qualche concorrente della 10 km, una manciata di curve ed ecco lo stadio… e la Eli a caricarmi col suo tifo!
Entro in pista lo speaker fa il mio nome, elogia la mia azione e mi conferma che siamo ancora sotto l’ora e 10.
Curva, rettilineo vedo il cronometro i secondi scorrono veloci cosi come i miei passi: VITTORIA!!! E PB confermato dal chip: 1.09.54!!!
Sono incredulo, sono felicissimo, rido e piango allo stesso tempo! Dopo aver vinto la Run for Whales a Sanremo nel 2019 non pensavo sarei stato in grado di conquistare un’altra mezza maratona.
Soprattutto un evento rinomato come la Scarpa d’oro nel cui palmares c’è anche l’amico e grande atleta Mirko Zanovello. E poi quel tempo impensabile, inaspettato anche x Luca! Frutto di tanto lavoro fatto insieme e beh dell’averci creduto!
Ringrazio tutte le persone che si sono complimentate con me: le vostre parole hanno aumentato ancor di più l’immensità delle emozioni provate.
Soprattutto un evento rinomato come la Scarpa d’oro nel cui palmares c’è anche l’amico e grande atleta Mirko Zanovello. E poi quel tempo impensabile, inaspettato anche x Luca! Frutto di tanto lavoro fatto insieme e beh dell’averci creduto!
Ringrazio tutte le persone che si sono complimentate con me: le vostre parole hanno aumentato ancor di più l’immensità delle emozioni provate.