Staffetta 24x1 ora di Saronno 2023

Creato Giovedì, 15 Giugno 2023 21:20
Scritto da OMAR
Questo racconto parte dall'inizio dell'ultima frazione della staffetta 24x1 ora di Saronno, per farvi capire cosa significa "gruppo" in uno sport quasi esclusivamente individuale come l'atletica.
Al termine della 22a frazione abbiamo consolidato il sesto posto (il punto più alto è stato il raggiungimento della quinta posizione con la frazione, la 14a, del Chigio), cinque giri sui Marciacaratesi e sette giri sull'atletica Verbano; dopo il cambio tra Carlo ed Enea però la classifica tarda ad arrivare e al terzo giro Enea ci chiede com'è la situazione: diciamo che è un po' teso, io che gli dico che manca la classifica, il Chigio che lo incita, il Manuele che scatta le foto. Passano i giri e dopo 10 interminabili minuti esce la classifica dopo la 23a frazione: i Marciacaratesi sono passati a 6 giri di distanza mentre Atletica Verbano ha recuperato ed è sotto di due. In modo platonico al passaggio di Enea con l'atleta del Verbano appena davanti gli diciamo: "Lui, lui, è dietro due giri" "Tranquilli, lo gestisco! L'altro" "Dietro 6 giri"...
Sono passati 40 minuti interminabili, minuti dove io ho riguardato più volte la classifica per controllare di non avere fatto errori, l'atleta di Carate che recuperava giri, l'atleta del Verbano che prendeva mezzo giro di pista, per poi riavvicinarsi e poi riallontanarsi.
Ultimo giro ed Enea arriva allo scadere sulla linea di arrivo, noi ad incitarlo per passare qualche secondo prima e recuperare sull'avversario (dietro di 100 metri), mentre lui che rallenta il giusto per non farlo (un altro giro). 
Alla fine arriviamo sesti con 734 giri su Verbano (733) e Carate (733), ma in realtà, causa dei chip che hanno "saltato" un giro (al Matt) e due giri (all'Antonio), noi siamo a 737 con 311,7 km, seguiti dai Biancorossi (310,7 km) e dai Biancoblu (310 km).
Quindi questa posizione è merito di tutti, da chi ha corso sotto il sole, a chi ha corso di notte e anche sotto la pioggia (vero Marco), da chi ha stretto i denti, a chi si è divertito a superare ed essere superato.
Qui di seguito le statistiche frazione per frazione, dai più lenti ai più veloci.



Partiamo da chi ha portato a termine 26 giri (per un totale di 10,986 km); abbiamo un folto gruppo: TIZIANO MARCON, OMAR SPOTI, DANILO BRUTTI, MASSIMO CARLI e MARCO CIOLLI. 

Un giro in più per le vincitrici della staffetta Helirunners: FRANCESCA MAZZACANI e MONICA SCROSATI, assieme a DONATELLO ROMA, completano 27 giri percorrendo 11,408 km.

28 giri completati per DIEGO PORTA e GABRIELE SECCI: 11,831 km per loro.

ROBERTO FREGOLA (uno dei due amici "esterni" della Cardatletica) e CARLO CASSANI completano 12,253 km per un totale di 29 giri.



Trenta giri tondi per PIETRO FORTUNATO e MARCO COLOMBO ed i loro 12,676 km.

31 giri per ENEA ZAMPINI, che supera la soglia dei 13 km (13,098).

Un giro in più per FABRIZIO CHIGGIATO, 32 giri e 13,521 km completati.

Alla quota di 33 giri conclusi, c'è GIOVANNI ABIS, con 13,943 km.

 

Ed ora arriviamo alle super prestazioni, sopra i 14 km: con 34 giri troviamo MATTEO BOSCO con 14,366 giri compiuti.

Un giro in più per KOSTIA ROSSI e CLAUDIO DI TRANI: 14,788 km portati a casa (qui sotto le sue vignette).



Trittico da paura quello che ha messo a referto 36 giri: si tratta di JONATHAN MASULLO, ANTONIO DEL PRETE e GIACOMO LIA che superato i 15 km percorsi: 15,211 per l'esattezza.



E poi c'è l'alieno, proprio lui, ANDREA SOFFIENTINI: felici di averlo visto una volta coi nostri colori addosso, anche se era troppo maledettamente veloce per scattagli una foto; così, in tranquillità, fa registrare 44 giri per un totale di 18,591 km e vincendo, ovviamente, il premio di atleta più veloce dell'intera staffetta.



Mi ha fatto piacere vedervi tutti, farvi il tifo e video e scattarvi foto: il bello del nostro mondo sono proprio appuntamenti come questi, stare insieme e divertirsi, puntando a migliorarsi e non prendersi troppo sul serio.