SETTORE GIOVANILE 2022/2023
Martedì 19 settembre ripartono i corsi per il settore giovanile della Cardatletica;
Per ulteriori informazioni: info.cardatletica@gmail.com
SOCIALE A MALGESSO
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- Creato Martedì, 10 Marzo 2015 22:16
- Scritto da SPOTI OMAR
Domenica la carovana della Cardatletica si sposta a Malgesso, per la terza tappa del circuito Piede d'Oro e terza tappa del nostro campionato sociale. Il cielo è limpido, l'aria ancora fresca e i Cardatleti sono pronti a dare battaglia...
Il percorso è piuttosto duro: dopo un primo giro di lancio di quasi un chilometro, la strada si inerpica per una bella salita di ottocento metri, che culmina nel punto più alto del paesino; poi la discesa e l'entrata nel bosco, dove è un continuo saliscendi molto tecnico.
A meno di due chilometri dall'arrivo, si sbuca nuovamente sull'asfalto e percorrendo il tratto iniziale, si arriva al parco del Din Don, novità di quest'anno, molto gradito a tutti i runners.
Passando alla parte squisitamente statistica, ad imporsi per noi è il sempre più in forma MATTEO BOSCO, che in 36 e spicci conquista la 12a posizione assoluta, e si avvicina ulteriormente in classifica sociale ad ENEA ZAMPINI, 21° al traguardo in meno di 38 minuti.
Al terzo posto, con una grande rimonta durate sette chilometri, s'impone PIETRO FORTUNATO, in 41'17" che precede di una quindicina di secondi un coriaceo GIUSEPPE DUCHINI che batte nel tratto conclusivo del parco VINCENZO SPECIALE.
Meno di un minuto e taglia il traguardo anche il webmaster OMAR SPOTI.
Poi è la volta di ALAN FERRI, che conclude la sua prima gara dell'anno al piede d'oro precedendo CLAUDIO DALL'ANGELO che invece ne ha fatte tre su tre.
A proseguire entro i 200 partecipanti, ALDO SECCI in 53'25" e LORENA CASTIGLIONI, prima Cardatleta di giornata e leader del campionato sociale con un minuto in più.
Entro l'ora per questa tosta gara di 9,7 km, ALESSANDRO MASTRI, al suo debutto col pettorale del piede d'oro, GIUSEPPE RAMUNDO, che invece ha il bottino pieno con tre su tre e SAMUELA EVANGELISTA anche lei all'esordio stagionale.
Un plauso ad AURELIANA VANZAGO e ANTONIO SPOTI, che, come nella vita, tagliano il traguardo assieme... Tenaci.
Per quanto riguarda il percorso ridotto, di 5,3 km, GABRIELE SECCI conclude al quarto posto della categoria ragazzi, in 24'20", mentre le nostre due ragazze, concludono rispettivamente al terzo posto ARIANNA VINCIPROVA e al quarto posto RACHELE ZAMPINI, in 29' e 30'03".
Occasione più che giusta per una foto di gruppo al termine della competizione.
Virabhadrasana 1: prepararsi alla battaglia!
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- Creato Giovedì, 05 Marzo 2015 10:12
Il gesto dell'affondo |
"50 affondi al giorno e ti togli la figuraccia di torno" ricordo di avere letto su un sito per donne terrorizzate dalla famosa "prova costume": in piedi, busto e schiena dritti, passo avanti con una gamba, flettendo l'altro ginocchio. E poi tornare alla posizione di partenza: 5 serie da 10 per gamba, fatti giornalmente per un mese, promettevano glutei ben rassodati.
In prospettiva della "prova traguardo/PB", l'esercizio in questione si fa più complesso: il sabato mattina, il nostro Presidente e Coach ci fa fare gli affondi in avanzamento, muovendo il passo in affondo e poi, proseguendo in avanti con l'altra gamba.
Insomma, quasi inutile riprendere i benefici di questo esercizio per le gambe del runner!
Posso però dire, parlando in termini di asana, che oltre le gambe c'è di più.
Ed ecco il Guerriero 1: la logica è quella dell'affondo, ma con la gamba dietro bene allungata. E le braccia in alto, tese. Se ricordate il significato simbolico di Virabhadrasana 1, è il guerriero che tiene la spada in alto, preparandosi all'attacco.
A livello fisico, oltre al lavoro delle gambe, c'è quello delle spalle e della schiena: l'importante è non cadere in avanti col corpo, esattamente come nel caso dell'affondo, per tenere ben allineata la schiena.
A livello mentale, è un'asana che porta determinazione.
Vi allego il link a Yoga Journal dove viene spiegato puntualmente come fare quest'asana. E dove potete leggere il riferimento a uno dei testi sacri dell'induismo, Bhagavadgita, dove si narra del dialogo tra il principe guerriero Arjuna e il dio Krishna che ebbe luogo su un campo di battaglia alla vigilia di una battaglia. Il principe guerriero si chiede se può avviare uno scontro che avrebbe fatto vittime, e Krishna gli ricorda che la sua missione è quella di combattere, e il suo valore nasce da questo. Scegliendo di essere un guerriero, deve scegliere di fare quello che implica stare in questo ruolo.
E praticando quest'asana, è nata la mia decisione di ripartire con una gara, dopo due anni di infortuni diversi, e dopo aver visto sfumare la ripresa più volte. E visto che in amore e guerra non ci sono regole, ho deciso di ripartire da una sfida inusuale, che mi consente un buon margine di divertimento e serenità: l'Ultratrail del Gran Paradiso, il 30 agosto, 55 km e 3800 m di dislivello positivo. Per arrivare a quel traguardo potrò contare sulle lunghe escursioni in montagna con Daniele e sulla sadhana quotidiana del guerriero. Come disse il guru Belushi "Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare".
PARABIAGO RUN
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- Creato Mercoledì, 04 Marzo 2015 16:01
- Scritto da SPOTI OMAR
Organizzata dalla Betti's Grüp, giunge alla quarta edizione questa dieci chilometri ufficiale che ha visto al via 435 atleti per la competitiva ed più che altrettanti per la non competitiva da 10 km e annessa gara da 5 km popolare.
La gara, svolta nella parte parte sud-ovest del comune di Parabiago, prevedeva due giri di 5 chilometri prevalentemente sull'asfalto, con un tratto di poco meno di un chilometro, per giro, che costeggiava il Parco del Roccolo e l'abitato della frazione di Ravello.
La gara, di notevole tasso tecnico, ha visto la vittoria di ANDREA SECCHIERO, che sfonda il muro dei 32 minuti (31'59") precedendo di una ventina di secondi RONNIE FOCHI e di 37 secondi DAVIDE LUPO; da segnalare l'ottimo 7° posto (e secondo di categoria) per MIRKO ZANOVELLO.
In campo femminile vittoria di FRANCESCA DURANTE in 37'07", che precede GLORIA GIUDICI di 40 secondi e LISA MIGLIORINI di 1'20". Quarto posto e 1° di categoria per ROSANNA URSO.
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Noi come Cardatletica siamo presenti in 5, tutti alla caccia di record personali...
Il nostro alfiere, o pezzo da novanta, ce lo giochiamo nelle alte posizioni: GIOVANNI VANINI conclude con il terzo tempo di sempre per la Cardatletica nei 10 km... Un 34'58" che lo pone in 13a posizione assoluta e 8a di categoria... Sappiamo che il Giò avrebbe preferito centrale il best record (sempre suo ma con 34'24"), però questo tempo lo fa restare sempre sul pezzo e crediamo che questo muro, reggerà ancora per poco.
Secondo cardatleta, un uomo che ha deciso di abbattere muri nei muri... e dopo il suo record personale nella mezza, con annesso record al passaggio dei 10 km, abbatte altri due muri, frantumando di oltre due minuti il proprio primato sui 10 km, facendo segnare il PB sui 5 km e centrando il record sociale di categoria SM45 in 39'49"... Che sia la rivelazione del 2015? Grande PIETRO FORTUNATO.
Terzo cardatleta (e di questo ne siamo sicuri) è giunto la rivelazione del 2014... A pochi secondi da Piero, con cui ha fatto gara a distanza, taglia il traguardo VINCENZO SPECIALE, che, per il rotto della cuffia ottiene il proprio PB per meno di un secondo, in 39'57" e spicci... Con questa prestazione migliora anche il record di categoria (già suo) e conferma il suo ottimo stato di forma... Continua così Vince.
Quarto Cardatleta, senza però annessi record personali o di categoria, giunge chi vi scrive, ovvero OMAR SPOTI. Riuscendo a recuperare posizioni nel finale con annessa mega-volata sulla pista d'atletica dove era tracciata la linea d'arrivo, ottiene un 42'02" (miglior tempo sulla 10K da Cardatleta), che fa molto morale in un periodo un po' difficile per lui.
Quinto Cardatleta, giunge PAOLO GUALERZI, che si vede soffiare il record SM45 ma si va a prendere quello sui SM50... Stimolato dalla squadra, taglia il traguardo in 45'20"... Un lottatore
CLICCA PER VEDERE TUTTE LE FOTO DI ARTURO BARBIERI
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Noi come Cardatletica siamo presenti in 5, tutti alla caccia di record personali...
Il nostro alfiere, o pezzo da novanta, ce lo giochiamo nelle alte posizioni: GIOVANNI VANINI conclude con il terzo tempo di sempre per la Cardatletica nei 10 km... Un 34'58" che lo pone in 13a posizione assoluta e 8a di categoria... Sappiamo che il Giò avrebbe preferito centrale il best record (sempre suo ma con 34'24"), però questo tempo lo fa restare sempre sul pezzo e crediamo che questo muro, reggerà ancora per poco.
Secondo cardatleta, un uomo che ha deciso di abbattere muri nei muri... e dopo il suo record personale nella mezza, con annesso record al passaggio dei 10 km, abbatte altri due muri, frantumando di oltre due minuti il proprio primato sui 10 km, facendo segnare il PB sui 5 km e centrando il record sociale di categoria SM45 in 39'49"... Che sia la rivelazione del 2015? Grande PIETRO FORTUNATO.
Terzo cardatleta (e di questo ne siamo sicuri) è giunto la rivelazione del 2014... A pochi secondi da Piero, con cui ha fatto gara a distanza, taglia il traguardo VINCENZO SPECIALE, che, per il rotto della cuffia ottiene il proprio PB per meno di un secondo, in 39'57" e spicci... Con questa prestazione migliora anche il record di categoria (già suo) e conferma il suo ottimo stato di forma... Continua così Vince.
Quarto Cardatleta, senza però annessi record personali o di categoria, giunge chi vi scrive, ovvero OMAR SPOTI. Riuscendo a recuperare posizioni nel finale con annessa mega-volata sulla pista d'atletica dove era tracciata la linea d'arrivo, ottiene un 42'02" (miglior tempo sulla 10K da Cardatleta), che fa molto morale in un periodo un po' difficile per lui.
Quinto Cardatleta, giunge PAOLO GUALERZI, che si vede soffiare il record SM45 ma si va a prendere quello sui SM50... Stimolato dalla squadra, taglia il traguardo in 45'20"... Un lottatore
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18° CROSS DELLA BOSCA
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- Creato Venerdì, 27 Febbraio 2015 22:36
- Scritto da SPOTI OMAR
FOTO DEI CARDATLETI by Stefy
CLASSIFICA DEL CROSS - SITO UFFICIALEDomenica, la nostra società si è recata a Morbegno, per partecipare al 18° Cross della Bosca, gara valevole come Campionato Regionale di Società di Cross e come seconda tappa della nostra classifica sociale.
Otto gli atleti presenti al via: il gruppone nel Cross Corto (6 km) delle categoria SM35-45, mentre il Màtt nella gara riservata a J/P/S.
Il percorso è molto duro: la neve caduta nella notte, lascia uno strato di circa 5 centimetri di neve/acqua, mentre il percorso, un circuito di due chilometri da ripetere per tre volte, presenta tratti di terreno duro (terra con sassi), molle (fango e pozze d'acqua), innumerevoli saliscendi e pure un tratto di sabbia; inoltre alla partenza, dopo aver attraversato il prato zuppo d'acqua, una salita di 10 metri con pendenza 60%, mentre all'arrivo, lo stesso cavalcavia un po' più dolce.
Nella prima gara, partono forte Enea, Mario e Giuseppe, mentre rimangono un po' più attardati e chiusi dal gruppo Antonio, Piero, Omar e Alan: infatti fino al primo chilometro, il sentiero è molto stretto, impedendo di molto tentativi di sorpasso.
Enea si classifica al 27° posto in 23'49", Mario al 52° posto in 24'49" e Giuseppe 74° in 26'02"; Antonio, riesce a recuperare posizioni su posizioni fino a raggiungere il 90° rango in 26'34", mentre quasi appaiati, giungono Piero, 102° in 27'22" e Omar 106° in 27'38". Gara super per Alan, 126° in 33'10" che resiste alla grande e riesce a portare a casa questo difficilissimo Cross.
Con questi piazzamenti, la nostra società (7 atleti conteggiati) raggiunge l'11° posto nel CDS Master Maschile, totalizzando 517 punti. Da segnalare l'ottimo 9° posto, con 10 atleti per l'Atletica Verbano; va da segnalare invece il 15° posto nel Trofeo Avis, con 140 punti, davanti all'Atletica Verbano.
La gara clou della manifestazione include sempre il Màtt (si svolgerà verso le 13.30), sempre su un percorso di tre giri, col terreno, ormai ridotto a fanghiglia, dopo le 15 gare precedenti... Seguendo i consigli del coach Enea, Matteo parte alla grandissima e scollina in prima posizione nella temutissima rampa iniziale... e addirittura tiene botta per il primo chilometro, dove rimane incollato al terzetto dei più forti. Poi però arriva il vincitore di giornata Marco Leoni che decide di aprire le danze e saggiamente Matteo decide di fare gara tattica, spingendo a fondo senza rischiare di saltare; confeziona una gara perfetta, ed il risultato, 19° in 23'40" lo proclama migliore Cardatleta di giornata.
Quindi nella classifica sociale, al primo posto si conferma Matteo (50p) seguito da Enea (47p), Mario (44p), Antonio e Giuseppe (39p), Piero (37p), Omar (32p) e Alan (31p).
In Classifica provvisoria, guida Enea con 101 punti, seguito da Matteo con 93 punti e Mario con 88 punti.
Virabhadrasana: la storia di un guerriero
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- Creato Giovedì, 26 Febbraio 2015 10:13
Il guerriero è una figura importante nello yoga, come ho già detto in un post precedente. Questa è l'asana di Virabhadra - nome di un personaggio mitologico (Vira, in sanscrito eroe, e bhadra, in sanscrito amico).
Si tratta di un guerriero nato da una ciocca di capelli di Shiva, una divinità induista le cui caratteristiche includono sia l'ascetismo sia la sensualità. In questa storia, Shiva si strappa i capelli per il dolore dovuto alla morte della moglie Sati. Virabhadra nasce e agisce per la vendetta di Shiva e uccide il padre di Sati, ovvero colui che l'aveva spinta al suicidio.
Il guerriero consiste in tre asana distinte, che possono essere praticate separatamente. Ho scelto quest'immagine che le propone in sequenza, per evidenziare il significato del gesto e quindi il legame con la storia di Virabhadra:
- Nella VERSIONE UNO, il guerriero impugna la spada tenendola alta, con entrambe le mani.
- Nella VERSIONE DUE, il guerriero affonda per attaccare il nemico con la sua spada.
- Nella VERSIONE TRE, il guerriero si allunga per uccidere il nemico con la spada.
Con questi presupposti (simbolici, per fortuna!) è facile immaginare come siano delle asane intense, da tenere con grinta e con leggerezza allo stesso tempo. A livello mentale, danno determinazione e decisione. A livello fisico, gran lavoro per le gambe, impegno d'equilibrio per le caviglie, apertura del torace e allungamento di tutto il corpo. E per questo, le tre versioni di Virabhadrasana sono ideali per "guerrieri" che corrono!
La foto è una sorta di cartolina da usare nella pratica per avere presenti le asana. Queste e altre potete scaricarla presso il sito yogacards!
Oggi corso di Yoghi (con tante scuse a Bubu)
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- Creato Giovedì, 19 Febbraio 2015 10:17
Nel post di oggi prevedevo di presentare la prima asana del Guerriero, Virabhadrasana 1. Avevo previsto anche delle foto in cui spiegavo i passaggi. Poi un incidente di percorso mi ha impedito di fare le foto, o meglio mi ha impedito di fare l'asana.
Solitamente reagisco sdrammatizzando le difficoltà, ma questa volta l'evento in sé è nato comico. Perchè farsi male al tendine del pettorale sinistro spostando un valigione con dentro i 12 volumi dell'Enciclopedia delle Religioni, ecco, già fa capire che non era il caso di sperare in miracoli. Dover poi curare la suddetta tendinite con ... l'aerosol, causa una forte tosse che va a sollecitare il tendine, ecco, già credo ci sia abbastanza materiale per uno spettacolo di cabaret.
E alloro ho deciso che il post di oggi l'avrei proprio fatto per ridere, anche se ho trovato solo vignette in inglese (la traduzione è nella didascalia)!
Questa vignetta con l'orso Yoghi è forse scontata... ma credo sia un buon modo di iniziare!
Il punto di vista dei gatti : "Tanti anni di yoga e ancora non riescono neanche a leccarsi il didietro" |
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Meditazione per tecnologici: "Adesso entrate nel browser della vostra mente... svuotate la cache... cancellate la cronologia... e iniziate a navigare verso una pagina web completamente bianca" |
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Finalmente delle Asana nate in occidente: Il Panda Affamato, l'Ippopotamo Assetato e il Bradipo Curioso |
E infine, un tema classico di chi ha frequentato qualche lezione di yoga: un'attività fisica profonda implica un'azione depurativa che spesso si traduce in.... movimenti intestinali involontari. Ci siamo passati tutti.... E tra le vignette degli addetti ai lavori, questa è un classico..
E visto che sorridere è un modo di rilassare il viso.... tutto sommato anche oggi un po' di lavoro l'abbiamo fatto!
PS Ma l'Orso Yoghi ha origini... yogiche? Indirettamente si! La Hanna & Barbera scelse "Yogi Bear" in onore di famoso giocatore di baseball dell'epoca, Yogi Berra - che in realtà si chiamava Lawrence ma era stato soprannominato Yogi, sembra per l'abitudine di sedersi in campo a gambe incrociate.
PS Da notare che la famiglia Berra viveva negli USA ma era originaria di Cuggiono....